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Da Roma in poi...

Da Roma in poi...

!977. I Pandemonium, un gruppo di lavoro dell'Rca, cerca un batterista. Faccio un provino e mi prendono.

Ci sono un sacco di giovani cantautori in quel vivaio che fa da contrapposizione ad un altro gruppo della stessa casa discografica: la Schola Cantorum. Noi non cantiamo e basta, ma suoniamo e componiamo. Ci sono Gianni Mauro, Michele Paulicelli, Amedeo Minghi, Hilary Harvey, Elga Paoli che compongono belle canzoni e il primo successo è "L'immenso" di Minghi.

In tour con Gabriella Ferri e con lei un doppio Lp.

Con Gabriella ci divertiamo in Tv con "E Adesso andiamo a incominciare...", uno spettacolo fuori dalle righe, moderno, veloce.

1979. Andiamo a Sanremo, al Festival della canzone italiana, con un pezzo a dir poco avanguardista, ironico, anticipando gente come Elio e le storie tese.

"Tu fai schifo sempre" è un successo.

Me ne vado dai Pandemonium nel 1980.

Inizio a suonare con l'Orchestra Cinefonica di Roma e incido decine di colonne sonore con grandi maestri compositori. Ne riparleremo di questi autori.

La Cinefonica chiude i battenti, ma nasce l'Unione Musicisti, ed io vado a farne parte. E' qui che conosco Piovani, Morricone, Bacalov, Serio, Cipriani...

Nel 1986 conosco Sandra e ma la sposo. Recidivo.

Il 12 marzo 1989 nasce Silvia. Il mio amore più grande.

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Intanto vado in tour con Nicola Piovani, Lello Arena e Vincenzo Cerami con gli spettacoli "La Cantata del Fiore e del Buffo", "Signor Novecento" e "Canti di scena".

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Incido con Paolo Conte, vado in tour con Francesco De Gregori e continuo a suonare con l'Unione Musicisti.

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Poi lascio tutti e torno a Livorno, nella mia città.

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E oggi, in questo 2011 disastrato, in crisi, pieno di tagli all'arte e alla cultura (magari fossero solo questi), che faccio in questo Paese in cui poco mi riconosco? Faccio quello che ho sempre fatto: suono e scrivo.

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