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  • Immagine del redattoreSergio Consani

Guglielmo il bersagliere



La realtà non è altro che un sogno.

Lo diceva sempre Guglielmo, uno che è vissuto a cavallo tra l’Ottocento e il Novecento. O meglio, più che a cavallo sarebbe meglio dire a piedi, visto che lontano nel tempo suonava la tromba nei Bersaglieri. Era mio nonno, l’unico che non ho conosciuto, perché lui è morto quando mio padre aveva solo quattordici anni. Fu catturato dal nemico e messo in galera, con una sola opzione: la morte per fucilazione. Poi, chissà per quali motivi a me sconosciuti, pare fosse stato rilasciato, ma morì qualche mese dopo per una strana malattia. Mio padre mi raccontava di lui quelle poche cose che si ricordava, e uno dei pregi di mio nonno sembra fosse stata la saggezza, una saggezza mai evolutasi a causa della morte prematura. Ogni tanto Guglielmo, a tavola o quando la famiglia era riunita la sera alla luce di qualche candela, elargiva qualche buon consiglio o regalava pillole di saggezza. Una era che diceva sempre che la realtà è un sogno. Io, che forse non sono saggio come lui, avrei detto che forse è il sogno che spesso assomiglia alla realtà, invece, a conti fatti, aveva ragione lui. Sì, è meglio pensarla così, perché in un mondo di merda come quello attuale – fatta eccezione per qualche caso di bontà, di altruismo, ecc. – è difficile credere che siano una realtà le ingiustizie sociali e politiche, gli stupri, i cinesi che immettono sul mercato ogni genere di schifezza, Salvini con il suo razzismo, politici sempre indagati e in galera non ci vanno mai, Stalin che proibiva di vedere i film americani quando lui se li faceva proiettare in una saletta privata, le donne col burqa, i ragazzi che rovinano i muri e le statue con le bombolette di vernice, il marito che ammazza la moglie, la moglie che ammazza il marito, i figli che ammazzano i genitori, le ragazze che si prostituiscono per una ricarica telefonica, i motorini smarmittati, i ragazzi che sull’autobus non cedono mai il posto quando sale un anziano. Potrei andare avanti all’infinito, ma non ho né voglia né tempo. E per fortuna che tutto questo è solo un sogno, altrimenti sarebbe davvero dura sopravvivere in questa pattumiera sospesa nell’Universo.


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